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DECRETO TARGHE STORICHE


Inviato il 03/10/2024



Entra in vigore dal 25 novembre 2023 il decreto targhe storiche pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.225 del 26.09.2023.

La nuova normativa italiana, introdotta dal Decreto Attuativo del 4 agosto 2023, consente ai proprietari di veicoli storici di rimettere le targhe storiche originali sui propri mezzi. Questa legge è un importante passo avanti per la conservazione e la valorizzazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico.

 

Come recuperare la targa storica originale?
Per ottenere una “targa storica”, il proprietario del veicolo dovrà presentare la domanda a un ufficio della Motorizzazione Civile o a uno Sportello Telematico dell'Automobilista. Questa associazione può aiutare i soci ad ottenere tutte le informazioni necessarie. Se hai dubbi o domande non esitare a contattarci

 

E' obbligatorio il CRS (Certificato di Rilevanza Storica) per ottenere la targa storica originale?
Non è sempre necessario il CRS. Per chiarire un malinteso comune tra gli appassionati di veicoli storici, va precisato che per i veicoli già immatricolati, per i quali il proprietario desidera ripristinare la targa originale, non è obbligatorio presentare il CRS. Questo emerge chiaramente dal Decreto: mentre l’art. 3 (relativo ai veicoli radiati) e l’art. 5 (veicoli di origine sconosciuta) richiedono espressamente il CRS, l’art. 4, che riguarda i veicoli storici reimmatricolati, non menziona affatto tale documento.

Il Certificato di Rilevanza Storica (CRS) è obbligatorio per ottenere la targa storica in specifici casi, anche se il veicolo ha più di 30 anni e potrebbe essere considerato di interesse storico e collezionistico.

  1. Veicoli Radiati dal PRA: Per i veicoli che sono stati radiati dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), sia d'ufficio che su richiesta del proprietario (ad esempio, per esportazione all'estero), è obbligatorio presentare il CRS per ottenere una nuova immatricolazione con la targa storica.

  2. Veicoli reimmatricolati: Veicoli che sono stati reimmatricolati a seguito di smarrimento, deterioramento, distruzione o furto delle targhe originali. In questo caso, non è necessario presentare il CRS per ottenere la targa storica.

  3. Veicoli di Origine Sconosciuta: Per i veicoli che non sono stati radiati, ma che sono privi di documenti di circolazione e certificato di proprietà, è obbligatorio presentare il CRS per ottenere la targa storica.

 

Quanto costa la targa storica originale?
10,20 euro di diritti alla MCTC, 64 euro per 4 marche da bollo, 27 euro di emolumenti del Pra, per un totale di circa 100 euro), più il costo di stampa e consegna della targa (549 euro per la targa storica automobilistica, 274,50 euro per la targa di un motoveicolo o di un mezzo storico agricolo). Questo il costo “base”, cui va aggiunto il costo del servizio

 

Requisiti per l'Assegnazione della Targa Storica
La targa storica può essere rilasciata solo a condizione che la stessa, nell’ANV (Archivio Nazionale dei Veicoli della Motorizzazione) o nell’archivio PRA (Pubblico Registro Automobilistico), risulti essere già stata precedentemente associata al veicolo di interesse storico e collezionistico per il quale viene richiesta l’immatricolazione o la reimmatricolazione.

Quindi praticamente la Targa storica può essere chiesta solo se il veicolo era già stato targato in Italia con la targa di cui si chiede il appunto la riproduzione con la grafica originaria.

 

Casi esclusi
Restano in ogni caso esclusi:

  • ciclomotori;
  • i veicoli radiati per demolizione a decorrere dal 30 giugno 1998, nonché tutti i veicoli radiati ai sensi della normativa in materia di contributi statali alla rottamazione (causale: “CG – contributo governativo”) a prescindere dalla data di presentazione della richiesta;
  • i veicoli non presenti nell’ANV e nell’archivio PRA in quanto mai immatricolati in Italia.

 

Procedure Preliminari

Prima di inoltrare la domanda di immatricolazione o reimmatricolazione, gli interessati devono effettuare una visura per verificare i dati presenti nell'Archivio Nazionale dei Veicoli (ANV) e/o nell'archivio del Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Questa verifica è necessaria per confermare il numero di targa storica associato al veicolo al momento della sua prima immatricolazione in Italia o in un periodo storico successivo, purché siano rispettati i limiti di vetustà richiesti per la classificazione come veicolo di interesse storico e collezionistico.

Visura Motorizzazione

Gli interessati devono presentare una richiesta di accesso agli atti per consultare i dati presenti nell'ANV, in conformità con l'art. 25 della legge n. 241/1990, motivando la richiesta con l'intenzione di ottenere il rilascio di targhe d'epoca.

Visura PRA

Per l'accesso ai dati dell'archivio PRA, è necessario richiedere una visura per targa secondo le procedure attualmente in vigore.

Se dall'analisi dei dati risulta che al veicolo siano state assegnate diverse targhe nel corso del tempo, gli interessati possono indicare nella domanda di immatricolazione o reimmatricolazione la targa d'epoca prescelta. Tuttavia, l'ultima targa storica per la quale è possibile richiedere la riassegnazione deve essere stata rilasciata almeno 20 anni prima (40 anni per le macchine agricole) rispetto alla data della richiesta attuale.

 

Procedure Applicabili

L'immatricolazione (ricostruzione) e l'iscrizione al PRA si applicano nei casi in cui il veicolo, già immatricolato in Italia, sia stato:

  • Radiato d'ufficio ai sensi dell'art. 96 del Codice della Strada.
  • Radiato per esportazione, come previsto dall'art. 103 del Codice della Strada.
  • Radiato per ritiro su area privata, con richieste presentate entro il 26 aprile 2006.
  • Radiato per demolizione prima del 30 giugno 1998.

Gli eventuali documenti originali d'epoca ancora disponibili possono essere restituiti ai proprietari su loro richiesta.

Reimmatricolazione

La reimmatricolazione e il rinnovo dell'iscrizione al PRA vengono eseguiti quando si richiedono targhe d'epoca per veicoli già immatricolati in Italia che sono stati successivamente reimmatricolati e non sono mai stati dismessi dalla circolazione. Si procede, altresì, alla reimmatricolazione anche nel caso di veicoli di interesse storico e collezionistico definiti di origine sconosciuta.

Nel caso di veicoli ancora circolanti, al momento della richiesta, le targhe attuali devono essere consegnate. Fino alla consegna delle nuove targhe d'epoca, questi veicoli non potranno circolare o sostare su strade pubbliche.

 

Duplicato delle Targhe Storiche

Per i veicoli di interesse storico e collezionistico che erano già in circolazione con targhe d'epoca al 25 novembre 2023, così come per quelli immatricolati o reimmatricolati con targhe storiche dopo tale data, seguendo le indicazioni operative contenute nella presente circolare: i proprietari possono richiedere un duplicato delle targhe nel caso in cui queste siano state rubate, smarrite, distrutte o deteriorate.

 

Grafica e Formato delle Targhe Pre-1952

Si informa che, al momento, a causa delle capacità produttive attuali dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e nel rispetto dei livelli di servizio e del contributo stabiliti dal Decreto Ministeriale del 4 agosto 2023, il formato e la grafica delle targhe metalliche che riproducono quelle antecedenti al 1952 saranno unificati e dovranno conformarsi alle specifiche stabilite dalla legislazione del 1952.

 

NOTA BENE:
In applicazione del DM 4 agosto 2023, NON si procede al rilascio di “libretti di circolazione” conformi alla grafica originale.
Ad oggi il "libretto" e il "CDP" Certificato Di Proprietà è stato unificato e si chiama "DUC": Docuemnto Unico di Circolazione

 

 

Questa associazione può aiutare i soci ad ottenere tutte le informazioni necessarie. Se hai dubbi o domande non esitare a contattarci